comfort zone

5 consigli su come espandere la tua comfort zone

Tutti noi abbiamo la nostra comfort zone, questo caldo e confortevole piccolo posto nella nostra mente a cui ci ritiriamo ogni volta che siamo sfidati o spaventati. E’ il boulder che conosciamo a menadito, i monotiri sulla nostra falesia di casa su cui abbiamo iniziato a scalare vent’anni fa, i tiri di scaldo, etc. Se, con il tempo, senti che ti sta mancando qualcosa, che la tua arrampicata sta diventando “stagnante” con meno stimoli rispetto ad una volta, ecco, è giunto il momento di scendere dal “divano” ed arrischiarsi in territorio a noi sconosciuto.

La zona di comfort è una cosa strana. Come la tua stessa capacità di arrampicare, è dinamica, si amplia o si restringe a seconda dei momenti, del tuo stato mentale, del modo in cui la alleni, cercando di ampliarla.

Quando la tua zona di comfort viene “sfidata”, diventi più curioso, più attivo, più avventuroso, in definitiva diventi un climber migliore.

 

Ecco 5 consigli su come espandere la tua zona di comfort e trarne vantaggio, ampliando le tue capacità:

 

1 fatti delle domande migliori

Di fronte alla sconfitta la maggior parte di scalatori si chiede: “Perché non riesco ad arrampicare questo?”. Tutti siamo un po’ colpevoli di questo, ma la domanda giusta non è “perché non riesco” ma “come posso farlo”. Con questo sottile cambiamento, diventano definibili termini che possono essere migliorati in sequenze e passaggi – il che inevitabilmente porterà ad un certo livello di successo.

 

2 elimina il fallimento

Gli scalatori sono troppo spesso concentrati sugli aspetti negativi – carenze di forza, potenza, resistenza, ecc. Quando falliamo in una scalata, ci castighiamo. Ecco un segreto: a nessuno importa! Quindi nemmeno a te dovrebbe importare! Se impari dagli errori e mantieni un’attitudine positiva, non esiste il fallimento. Non raggiungere un obiettivo non è un fallimento, è solo una base di partenza per provare di nuovo.

 

3 pensa di meno, agisci di più

La maggior parte delle paure che ci impediscono di imparare o provare sono concentrate nella nostra immaginazione. Pensiamo più di quanto agiamo. Fai una mossa o non si farà mai nulla. Anche se tutto ciò che viene fatto è passare ad un altro progetto o abbandonare una via, hai comunque fatto qualcosa.

 

4 abbraccia la comunità

Nessun uomo è un’isola. L’arrampicata è un’attività sociale; sviluppiamo relazioni con amici e compagni che ci aiutano a crescere. Una comunità può aiutare a creare connessioni e raggiungere traguardi. Il supporto e l’incoraggiamento possono aiutare ad espandere la zona di comfort per provare cose nuove.

 

5 quanto lo vuoi veramente?

Alzarsi presto la mattina per allenarsi prima di andare al lavoro, andare la sera a fare pannello quando gli amici stanno andando a bersi una birretta, richiede un certo tipo di motivazione. La domanda da porsi, se si vuole realmente fare dei progressi è “Quanto lo voglio veramente?”. Queste parole possono spingerti fuori dalla tua comfort zone.

 

Fonte: Aldo Igner, Rock warrior’s way.