Il tallonaggio ti permette di effettuare un bloccaggio nella posizione in cui ti trovi, per raggiungere più facilmente una presa. E’ come quando qualcuno ti fa una foto e ti immobilizzi per un momento: il tallonaggio ti permette di “staticizzarti” tramite il caricamento del peso sul tallone e di liberare così una o due mani, in modo da raggiungere una presa lontana.
Tallonare è l’ideale per non ghisarsi. Usando la stretta del tallone, puoi riposare le braccia. Per questo tallonare è tra i movimenti preferiti dei climbers che dispongono di poca forza.
Infine, la tecnica del tallonaggio è particolarmente amata da chi arrampica in modalità statica. Non adori lanci, dyno e passaggi particolarmente atletici? Tallonare ti fa risparmiare questi “violenti” movimenti. Se ti sei infortunato, oppure ti manca forza o semplicemente vuoi affinare la tecnica, allora il tallonaggio fa per te.
Il tallonaggio consiste in un movimento in cui devi “tirare” (invece che spingere) con le gambe. Tramite la rotazione del ginocchio, tallonando ti troverai con il bacino più vicino alla parete: di conseguenza, le prese che prima erano anni luce lontane, ora risultano alla portata delle tue mani.
A questo punto, hai la possibilità di mollare la presa da una o due mani per meglio posizionarti, oppure per raggiungere staticamente prese prima inaccessibili. O anche per riposare, in maniera del tutto elegante!
In forte strapiombo o in presenza di tetti, il piede che non tallona può anche non esser appoggiato e stare ovunque, purché aiuti con la ricerca dell’equilibrio.
Il punto dove scegliere di tallonare, naturalmente, è importante. Mentre nelle pareti boulder in palestra può risultare molto intuitiva la presenza di una presa più o meno orizzontale e posta all’altezza ideale per un tallonaggio, arrampicando su roccia la cosa cambia.
In un in un passaggio leggermente strapiombante, il tallonaggio aiuta nel renderci stabili e statici in un punto. In questo caso, basta trovare una presa adatta al movimento, anche piuttosto bassa può andare ottimamente.
Nel caso di passaggio in strapiombo o ribaltamento (se vuoi saperne di più su come affrontare il ribaltamento leggi qui), è consigliato trovare una presa per tallonare piuttosto alta. Non per forza alta fino alla testa, se non disponiamo dell’elasticità di Adam Ondra, ma nemmeno troppo bassa. Questo perché in presenza di un terrazzino o “sasso incastrato” da superare è conveniente trovarsi in posizione raccolta – “a rana” per intenderci – per non rischiare di sbandierare e perdere l’equilibrio.
Sestogrado, yes we climb.
