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L’arrampicata alle Olimpiadi di Tokyo, atleti qualificati e come funziona

Per chi avesse perso l’ultimo aggiornamento sulla presenza dell’arrampicata sportiva alle Olimpiadi di Tokyo può leggerlo qui.

Atleti italiani:

E così, eravamo rimasti che le speranze azzurre per la partecipazione alle Olimpiadi erano Stefano Ghisolfi e Laura Rogora che si giocheranno la partecipazione ai giochi nelle selezioni che si svolgeranno a Tolosa (Francia) dal 28 novembre al 1° dicembre.

Malgrado i tue fortissimi climber italiani fossero i favoriti per le qualificazioni, l’italiano che ha già ottenuto il biglietto per Tokyo grazie i Mondiali di agosto dove ha vinto l’oro nello speed, è Ludovico Fossali.

 

Come si svolgono le gare:

Le gare si svolgono secondo un meccanismo di combinata tra le tre specialità: lead, boulder e speed. Gli atleti gareggiano in tutte e tre le specialità ed il loro piazzamento viene moltiplicato. L’atleta con il numero più basso vince. Es. se sei primo in tutte e tre le specialità fai 1x1x1=1, hai il punteggio migliore, se ti qualifichi 1 in lead, 1 in boulder e 20 in speed, hai come punteggio 20.

E’ quindi importante cercare di piazzarsi “bene” in ogni disciplina, senza trascurarne nessuna, perchè altrimenti, arrivando indietro come posizione in una delle tre discipline, si moltiplica il punteggio e si fa aumentare il risultato, piazzandosi in fondo, così come ci spiega qui Stefano Ghisolfi:

 

Il meccanismo della combinata, dove oltre all’arrampicata lead ed al boulder c’è anche lo speed, aveva suscitato da subito polemiche tra la comunità dei top climber, essendo lo speed una specialità di nicchia, a cui la maggior parte di atleti della comunità mondiale del climbing normalmente non partecipa. Ed infatti c’è il primo “caduto” eccellente: Adam Ondra ha mancato il primo appuntamento per la qualificazione alle Olimpiadi.

Ebbene sì, malgrado l’oro vinto ai Campionati del Mondo Lead a Hachioji in Giappone a metà agosto, Adam Ondra è stato penalizzato dai giudici per aver toccato con il piede uno spit sulla parte iniziale della via nella Combinata ed ha fatto un risultato disastroso nello speed climbing.

Qui Adam analizza ciò che lo ha portato alla sua esclusione :

Il fallimento di Adam Ondra non ne preclude la partecipazione ai giochi olimpici, poichè Adam, come Ghisolfi e la Logora avrà ancora una possibilità alle gare di Tolosa del 28 novembre.

La possibile esclusione sarebbe un duro colpo per Ondra e per i suoi sponsor ed è una cosa che sia lui sia gli amanti di questo sport non si augurano.

Così Ondra commenta l’episodio:

Dal mio punto di vista è da verificare se mi sono davvero appoggiato allo spit o no. Ho guardato due video con due angolazioni differenti. Da ciò che ho visto non posso dire con sicurezza se mi ci sono appoggiato o no. Naturalmente non è facile per un giudice decidere in pochi minuti e non la prendo sul personale. La decisione è stata presa e per me significa che me la dovrò giocare alle prossime qualificazioni e mi dovrò preparare molto bene. Ciò, in qualche modo rallenterà e danneggerà la mia preparazione per le Olimpiadi, ma confido che non metta in discussione il fatto che io vada alle Olimpiadi“.

Adam Ondra, da subito scettico sul format olimpico, si era poi dedicato alla promozione delle Olimpiadi, attraverso approfondimenti, video dedicati, etc. Il suo incidente di percorso pone i primi dubbi sul format olimpico: non conta se sei fortissimo in una specialità, perchè se arrivi primo nel boulder, primo in lead ma ventesimo nello speed, ottieni venti punti e sei indietro rispetto ad un atleta che arriva terzo in due discipline e secondo nella terza (18 punti).

Comunque la strada intrapresa ormai è questa e non ci resta che sperare che Adam Ondra, Stefano Ghisolfi e Laura Rogora a Tolosa facciano del loro meglio per entrare nelle rispettive squadre olimpiche, ne va dello spettacolo.

 

Climb strong