contaminazione chimica

Contaminazione chimica

Buongiorno,

frequento una palestra di arrampicata indoor da circa un anno ed ho usato il mio imbrago circa 50 volte da allora. Ieri stavo arrampicando in palestra con la corda dall’alto e mi stavo facendo calare dal compagno quando ho sentito un “pop!”. Ho guardato in basso ed ho visto che si era rotta una delle due fettucce che si inserisce lateralmente nell’imbrago. Mi sono sentito cadere all’indietro, così mi sono attaccato immediatamente alla corda e sono arrivato sano e salvo a terra. Ho sempre tenuto l’imbrago in ottime condizioni nella borsa per la palestra e non è mai stato maltrattato o usato in ambiente.

 

Questa è la sintesi di una email che un cliente statunitense della Black Diamond ha scritto all’azienda dopo essere incorso nell’incidente appena descritto.

Che cosa è successo? come è possibile che un imbrago con appena un anno di vita abbia un cedimento del genere? si è trattato di taglio meccanico? c’è stato un errore di produzione con responsabilità del fornitore?

Al cliente in oggetto è stato richiesto il modello esatto dell’imbrago per la tracciabilità, e sulla base di verifiche non è stato riscontrato nessun problema al lotto di produzione. E’ stata richiesta una foto dell’imbrago da cui si evince con evidenza la rottura di una fettuccia laterale.

Quando la BD ha ricevuto dal cliente l’imbrago per effettuare dei test è apparso quanto segue:

– sulla fettuccia rotta e su altre parti di tessuto è presente una patina rosa

– la fettuccia rotta sembra essersi fusa

– le parti di alluminio presentavano parziali segni di corrosione

Il primo pensiero è stato quello della contaminazione chimica, ma una contaminazione selettiva, visto che solo le parti in nylon erano state rovinate e presentavano una patina rosa, mentre quelle in poliestere sembravano perfette.

Mentre i tecnici di laboratorio effettuavano test con sostanze chimiche per verificare quale fosse in grado di corrodere il nylon e farlo diventare di colore rosa, sono state chieste al cliente ulteriori informazioni sullo stato di conservazione dell’imbrago. Il cliente ha risposto che l’imbrago è sempre stato conservato nella sacca per la palestra, nel bagagliaio della sua macchina o in casa sua, ed ovviamente nella palestra stessa. Non era mai stato lasciato incustodito da qualche parte. Nel bagagliaio della macchina poteva essere stato vicino a sostanze presenti in prodotti per la pulizia, l’igiene della casa, ma nessun prodotto con una concentrazione di acido così elevata da attaccare la fibra di nylon.

Nel frattempo il laboratorio consegna il report sulle analisi effettuate da cui emerge che le due sostanze acide che corrodono il nylon e lo fanno diventare rosa sono l’acido muriatico ed il regolatore del pH che viene utilizzato per la pulizia degli acquari e contiene vari tipologie di acidi a seconda di come viene miscelato.

Successivamente viene appurato che:

– la palestra dove si recava il cliente non veniva pulita con l’acido muriatico

– il cliente non fa uso di acido muriatico per impieghi lavorativi o hobbistici

– l’acido muriatico non è fuoriuscito dalla batteria della macchina del cliente

– il cliente non possiede acquari (per la presenza del regolatore del pH)

Conclusioni

L’acido muriatico corrode le fibre di nylon fino alla completa rottura. Si rileva che in passato c’è stato un altro incidente simile su una corda venuta in contatto con agenti acidi, non si sa in quale modo, così questo è il secondo incidente di cui è venuta a conoscenza la Black Diamond.

Il laboratorio ed il cliente non sono stati in grado di determinare con cosa l’imbrago possa essere venuto in contatto e quale possa essere stata la causa della contaminazione. L’unica cosa che possiamo dire è: proteggi la tua attrezzatura da materiali pericolosi.

Ancora più importante: ispeziona la tua attrezzatura da arrampicata regolarmente nel tempo e verifica che non ci sia un qualche tipo di degrado. Nel dubbio, sarai in grado di sostituire per tempo ciò di cui non ti fidi.

 

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