Dalla preparazione fisica nei mesi che precedono la partenza, alle strategie per la sera prima di una salita, fino ai consigli per prendere le giuste decisioni in montagna, ecco 10 consigli per chi sogna di diventare alpinista.
1 Mettiti in forma
Non serve essere degli atleti super allenati, ma più sei in forma, più tutto diventerà semplice. Giornate di arrampicata, scrambling e trekking, meglio se consecutive, sono un allenamento ideale per l’alpinismo. Se puoi, integra nel tuo quotidiano attività come camminare, andare in bici o correre, ad esempio durante gli spostamenti casa-lavoro.
L’obiettivo non è correre a tutta velocità, ma accumulare giornate lunghe a un ritmo “da conversazione”, costante e sostenibile. E se riesci a farne diverse una dopo l’altra, tanto meglio: è il modo migliore per prepararti davvero alla montagna.
2 Stai leggero
Il detto “leggero è meglio” si applica alla perfezione all’alpinismo. In montagna conta muoversi in modo fluido, e se porti con te l’attrezzatura “per ogni evenienza” finirai solo per farti appesantire. Nell’alpinismo estivo, l’equipaggiamento può essere semplice: pantaloni softshell leggeri, una maglia termica a maniche lunghe con cappuccio, un pile sottile e una giacca antivento con cappuccio e tasca sul petto (perfetta per gli snack). Nello zaino solo una giacca impermeabile ultraleggera e una giacca da sosta sottile.
Ricorda sempre le parole di un vecchio alpinista: “il materiale più leggero è quello che lasci a casa, o meglio ancora, quello che non hai mai comprato”.
3 Portati anche l’attrezzatura da arrampicata sportiva
Statisticamente, meno materiale da arrampicata porti con te in un viaggio alpinistico, peggio sarà il meteo in quota! Al contrario, se butti nello zaino rinvii sportivi, grigri, etc. vedrai che l’anticiclone si piazzerà sulle Alpi e finirai per inanellare lunghe vie alpinistiche una dopo l’altra..
4 Vai con un compagno affidabile
Probabilmente questo è il consiglio più importante: vai con un amico stretto, con cui hai già condiviso tante salite e giornate in montagna. Qualcuno con cui hai costruito un vero rapporto di cordata, su cui sai di poter contare nei momenti difficili — e che, allo stesso modo, sa di poter contare su di te.
5 Studia l’itinerario e se puoi, fai una ricognizione il giorno prima
Brancolare nel buio chiedendosi dove diamine sia l’attacco della via non è divertente. Anzi, è uno dei modi migliori per perdere tempo prezioso. Meglio fare così: una volta arrivato al rifugio il giorno prima, concediti una bevanda, lascia lo zaino e vai a controllare i primi minuti dell’avvicinamento del giorno dopo.
6 Allenati a fare scrambling ed a procedere in conserva
La maggior parte delle vie alpinistiche, anche quelle difficili, presenta lunghi tratti di terreno moderato. La chiave del successo sta nel muoversi in modo veloce ed efficiente su queste sezioni: non puoi certo proteggere ogni singolo metro. Anche per chi non abita in montagna, un modo per simulare l’alpinismo è passare i weekend ad allenarsi su percorsi in collina, salendo e scendendo con scarponi d’alpinismo e zaino leggero. Aggiungere qualche via di arrampicata facile renderà l’allenamento ancora più completo.
7 (compatibilmente con gli impegni di vita) stai più giorni consecutivi possibile
Un viaggio lungo, aumenta notevolmente le probabilità di successo: ti consente di acclimatarti in modo adeguato per affrontare obiettivi più importanti e toglie molta pressione. Restare qualche giorno in più ti aiuta ad entrare nel mood ed è il modo più conveniente per accumulare esperienza e vivere la montagna con più serenità.
8 Vai in conserva lunga sui ghiacciai
I ghiacciai bagnati sono uno dei pericoli maggiori dell’alpinismo. Il rischio principale sono i crepacci: fenditure nel ghiaccio create dai cambiamenti del terreno. Possono andare da strette fessure, in cui il calore del corpo ti fa lentamente sprofondare fino a soffocare o cedere all’ipotermia, a enormi voragini, dove, se ci cadi dentro, non ti rivedrà mai più nessuno.
In poche parole: affrontare un ghiacciaio senza essere legati in cordata è un pensiero che non vale nemmeno la pena considerare.
9 Approfitta dei rifugi
Tutte le Alpi hanno una vasta rete di rifugi. Oltre a rappresentare la migliore soluzione qualità/prezzo, possono essere una preziosa fonte di informazioni sulle condizioni attuali delle vie. Spesso i gestori dei rifugi sono punto di appoggio per chiamare i soccorsi e sono al corrente sullo stato dei sentieri e vie.
10 Lasciati trasportare dagli eventi per evitare delusioni.
In un viaggio alpinistico non partire con una lista di “grandi obiettivi” e basta. Parti con una lista molto lunga di micro obiettivi. Se hai in mente una sola salita, se i piani vengono compromessi dal meteo, sei destinato a rimanere deluso.
Infine: La montagna, soprattutto in certi periodi ed in certe località, può essere molto affollata. Ci sono persone di tutti i tipi e, mentre alcune seguono buone pratiche, altre sono semplicemente pericolose. Se ti trovi a dover affrontare una scelta, ad un bivio, con delle tracce, invece di copiare ciecamente gli altri, fermati e pensa: “Cosa farei se non ci fosse nessun altro qui?” e agisci di conseguenza
Climb safe