sosta

Sosta con anello chiuso ed alla francese

Per chi finora ha arrampicato prevalentemente in palestra, la calata dalla sosta è una questione che si risolve passando semplicemente la corda nel moschettone ancorato alla catena e facendosi bloccare e poi calare a terra dal compagno.

Se questa è la situazione più diffusa anche nelle vie sportive che si trovano nelle falesie, ci sono altri due tipi di soste che in ambiente non è raro trovare:

1 la sosta con anello chiuso

2 la sosta alla francese

anello chiuso

Sosta con anello chiuso

1 la sosta con anello chiuso consiste in una sosta collegata dalla catena che al suo vertice, invece di un moschettone a leva, presenta un anello chiuso.

Nel caso ci si trovi di fronte a questo tipo di sosta si deve effettuare la così detta “manovra” per far passare la corda all’interno dell’anello chiuso, in sicurezza.

La sequenza di manovre da seguire è la seguente:

1 come arrivate in sosta rinviate su uno degli spit e fatevi bloccare dal compagno

2 assicuratevi con una longe all’altro spit

3 prendere la corda fuori dal rinvio (tirare uno spezzone di corda di c.a. 50cm) e farla passare dentro l’anello chiuso

4 effettuare un nodo ad otto e collegarlo con moschettone all’anello di sicurezza dell’imbrago

5 sciogliere il nodo originario dell’imbrago, far passare il ramo di corda nell’anello chiuso e legarlo nuovamente all’imbrago con bulino semplice o nodo ad otto, sia per ridondanza che per non avere corda tra i piedi mentre si effettua la calata

6 farsi bloccare (fino ad ora si era in tensione sulla longe) e poi calare

sosta francese

Sosta alla francese

2 la sosta alla francese, così chiamata per il suo utilizzo in alcune falesie francesi, è riconoscibile dall’assenza di catene e connettori al punto di sosta e dalla presenza di solo due fittoni resinati ove far passare la corda nei rispettivi occhielli. E’ diffusa particolarmente in zone marine dove l’uso di catene e connettori avrebbe fatto lievitare i costi, mentre l’uso di materiale zincato sarebbe andato incontro ad un rapido deterioramento. I fittoni, per evitare che la corda si attorcigli nella calata e nella moulinette, sono posti leggermente sfalsati verticalmente. Quello inferiore è inclinato, generalmente di 45° e serve solo come secondo punto di sicurezza.

In questo tipo di sosta si presenta il problema che, viste la forma e dimensioni dei fittoni in cui avete inserito rinvio e longe, non è possibile far passare la corda “doppiata”, così come nella manovra dell’anello chiuso.

Si dovrà quindi procedere ad eseguire una manovra simile alla precedente ma con alcune varianti:

1 come arrivate in sosta rinviate su uno degli spit e fatevi bloccare dal compagno

2 assicuratevi con una longe all’altro spit

3 prendete la corda fuori dal rinvio (tirare uno spezzone di corda di c.a. 50cm), effettuate un nodo ad otto ed assicuratevi all’anello di sicurezza con un moschettone

4 sciogliere il nodo originario dell’imbrago

5 a questo punto prendere il ramo singolo che si è appena sciolto e farlo passare nei due fittoni

6 effettuate un nodo ad 8 ed assicuratevi all’imbrago (attenzione, questo è il nodo su cui sarete assicurati nella calata)

7 sciogliete il nodo ad otto collegato all’anello di sicurezza con un moschettone

8 farsi bloccare (fino ad ora si era in tensione sulla longe) e poi calare

 

Pur essendoci alcune varianti, sia per la manovra dell’anello chiuso, sia per la manovra della sosta alla francese, c’è ormai una prassi univoca nell’eseguirla, ma non è raro vederla realizzare in maniera differente a seconda del paese di provenienza.

In questo video della DMM, in cui sono bene illustrate tutte e due le manovre con i passi sopra descritti, invece di una longe viene utilizzato un rinvio per assicurarsi alla sosta.

A questo proposito è utile ricordare che: una longe composta da uno o più rinvii è relativamente sicura se si sta sempre seduti e quindi i rinvii sono in tensione, se ci si muove esiste la possibilità che la leva faccia un gioco per cui i moschettoni possono aprirsi. In termini di sicurezza, una longe di rinvii è sicura se questi vengono doppiati ed appaiati in senso contrapposto.

Infine ci preme ricordare che: errori derivanti da manovre di corda come quelle appena descritte e per calate in corda doppia sono in assoluto la prima causa di incidenti mortali in falesia. Porre la massima attenzione, allenarsi “a secco” a casa prima di provare la manovra sul campo, in caso di dubbio o insicurezza calarsi direttamente sul rinvio.

Le indicazioni appena fornite sono state sintetizzate e non devono ritenersi esaustive per aver appreso appieno i concetti e la corretta esecuzione delle manovre da cui dipende la vostra vita. Affidarsi ad un istruttore, guida alpina o corso per sviluppare una conoscenza più approfondita e consapevole.

 

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