rinvio consumato

Quando è il momento di sostituire i rinvii

I rinvii sono una delle parti essenziali della catena di assicurazione, hanno dei carichi di rottura elevati, in grado, se lavorano correttamente sull’asse longitudinale, di trattenere voli importanti. In falesia si vede di tutto: climber che arrampicano con rinvii di ultima generazione, climber con set spaiati composti da rinvii di tipo ed età diversa e climber con rinvii apparentemente dell’età di Bonatti.

Ma quanto “durano” i rinvii e quali sono i segnali che suggeriscono che è giunta l’ora del pensionamento?

Premessa: In assenza di cause che lo mettano fuori uso la durata di vita per il moschettone è illimitata mentre la durata di vita delle fettucce, sia in nylon sia in dyneema, è di 10 anni.

I seguenti fattori possono però ridurre la vita del prodotto: utilizzo intenso, danni a componenti del prodotto, contatti con sostanze chimiche, temperature elevate, abrasioni, tagli, urti violenti, errori nell’uso e nella conservazione.

Le fettucce spesso sono sottoposte ad un duro lavoro con carichi elevati e contatti con spigoli affilati e pertanto si usurano velocemente. Anche materiali più evoluti come dyneema si usurano, anche più velocemente del tradizionale poliammide.

Per valutarne lo stato di salute iniziare con la verifica delle cuciture. Cercare eventuali abrasioni o punti mancanti e ricordare che la rottura di un punto significa la pensione per la fettuccia.

Un fettuccia che fa un po’ di pelo, normalmente non è compromessa, lo è se vi sono dei punti manifestamente più usurati del resto.

Discorso diverso per la valutazione dello stato di salute dei moschettoni che compongono il rinvio. I moschettoni sono sollecitati dal passaggio della corda che a poco a poco ne lima la superficie. Arrivare alla rottura del moschettone per eccessivo utilizzo che ha ridotto lo spessore di alcuni millimetri è assai improbabile, vi fareste male molto prima di arrivare a quel punto. Ciò che determina la pericolosità di un rinvio è il fatto che un moschettone usurato tende ad appiattirsi e ad assottigliarsi formando ai lati una bavetta in grado di tagliare la corda. Un moschettone usurato, logorato nel punto in cui passa la corda, può effettivamente tranciare di netto una corda, se la forza applicata è sufficiente.

E’ importante valutare bene lo stato di consumo del moschettone e capire se ai lati si sta formando la famigerata bava.

Una menzione speciale meritano i rinvii in posto: a parte che andrebbero sempre controllati (chi li ha messi, da quanto sono lì, in che stato sono, etc.), i moschettoni più usurati sono in genere il primo di una via, poichè l’assicuratore sta troppo distante dalla parete, e quello del passo chiave, oltre che a eventuali rinvii piazzati fuori della linea della via.

Per evitare sia il logoramento sia incidenti che possono essere anche molto gravi, è bene dunque: usare un proprio rinvio sulla prima protezione, e fare sicura stando vicino alla parete senza creare un angolo, in questo modo la corda non va a “limare” il moschettone del primo rinvio. Stare vicino alla parete anche quando si cala il proprio partner.

 

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