ispezione corda

Ispezionare la corda

L’attrezzatura da cui dipende la nostra vita andrebbe periodicamente monitorata per verificare che non sia danneggiata. Attenzione particolare merita, come si può comprendere, la corda da arrampicata, essendo materiale soggetto ad usura, potenzialmente danneggiabile e di importanza vitale per la catena di assicurazione (e per noi).

Avere cura della propria corda, lavarla periodicamente per rimuovere la polvere, ne allunga significativamente la vita. Sebbene sia difficile valutare visivamente lo stato delle capacità dinamiche e di assorbimento dell’energia della propria corda è invece piuttosto facile ispezionarla per verificare che non sia danneggiata e quindi da ritirare:

– prendere la corda a partire da uno dei due rami, tenere in mano uno spezzone di corda con le mani a circa 50cm di distanza l’una dall’altra

– con la corda tesa ispezionare visivamente in cerca di tagli, abrasioni o qualunque tipo di strano danneggiamento

– flettere la corda sino a formare un’asola che deve essere “rotonda”

– se non si forma un’asola ma la corda tende a fare un angolo acuto significa che il quel punto l’anima è danneggiata

La procedura è ben mostrata in questo video della BMC (british mountain council, una sorta di CAI inglese):

Infine l’aspetto da tenere ben presente quando si valuta lo stato della propria corda e della calza è che nessun filamento deve essere rotto. Un filamento può essere danneggiato, sfilacciato (la calza è ricoperta dalla caratteristica “peluria”) e la corda può continuare ad essere utilizzata, ma se un filamento è rotto, nel senso che è tagliato, interrotto a causa di abrasione, taglio, è il caso che non usiate più quella corda.

 

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