corda rovinata

Cos’è che rovina maggiormente la tua corda?

Sole? agenti chimici? cristalli di polvere? voli?

Tutti questi fattori incidono, ma facciamo un po’ di chiarezza tra gli aspetti ambientali e quello che fai tu per usurare la tua corda.

Fattori ambientali principali che rovinano la corda sono i raggi UV ed i cristalli di polvere che vi si depositano. Per i raggi UV il rimedio è il corretto stoccaggio (al riparo dai raggi solari) della corda ed il farla asciugare, se bagnata dalla pioggia o dopo un lavaggio, sempre e solo all’ombra. Per quanto riguarda i cristalli di polvere che vi si depositano e che progressivamente rovinano la maglia la miglior prevenzione è l’utilizzo del sacco corda soprattutto quando si arrampica in falesia.

I solventi chimici lasciamoli da parte. Basta sottolineare che se si vuole “far fuori” la propria corda basta esporla a contatto diretto o anche solo esalazioni di acidi, benzine o gasoli per compromettere seriamente il nylon di cui è composta la calza, fino ad arrivare a drammatiche rotture.

Tolti i fattori ambientali e gli agenti chimici ciò che rovina maggiormente la corda è l’usura.

L’usura della corda si determina maggiormente con l’arrampicata in moulinette (toprope) e con le calate in corda doppia. Con la calata in corda doppia lo sfregamento della corda su freni e discensori la caricano di elettricità statica, permettendo alle particelle di essere maggiormente attratte verso la corda. I danni per usura avvengono prevalentemente sulla superficie della corda, vale a dire sulla camicia.

Questa parte della corda, malgrado si ritenga che svolga un ruolo marginale nelle prestazioni, è invece elemento determinante all’assorbimento di energia.

La camicia della corda contribuisce infatti per il 30% al carico di rottura della corda. Una corda con la camicia tagliata (a meno che non abbia tecnologia unicore), sottoposta a volo, vede cadere il numero di cadute tollerabili da 8/9 fino a 1. Indebolire la camicia significa quindi compromettere seriamente le prestazioni dinamiche della corda.

In definitiva quand’è che si dovrebbe cambiare la propria corda?

Dare una risposta a questa domanda non è semplice visto che ogni corda viene usata in modo differente. Tuttavia un consiglio che possiamo dare è che se la corda è stata utilizzata prevalentemente in toprope ed ha subito un numero consistente di calate in corda doppia, è importante monitorare l’integrità della camicia e verificare il formarsi o meno della caratteristica peluria. Questo è il segnale della rottura dei fili di nylon che rivestono la calza, quando questi sono numerosi e ben visibili, forse è il momento di prendere in considerazione l’aggiornamento del nostro materiale tecnico.