“K2 – Chasing Shadows” è un documentario che va ben oltre la cronaca di una spedizione in alta quota. Diretto da David Arnaud e Hugo Clouzeau, racconta l’impresa di Benjamin Védrines, alpinista e pilota di parapendio francese, che nel 2023 tenta di salire il K2 (8.611 m) — la seconda montagna più alta del mondo — in modo rapido, senza ossigeno supplementare, e di scendere volando in parapendio.
Girato tra le pareti e i cieli del Karakorum, il film mescola riprese spettacolari e momenti di introspezione. Védrines non cerca soltanto la performance sportiva, ma anche una forma di riconciliazione con se stesso dopo un’esperienza passata segnata dal trauma. “Chasing Shadows” — “inseguire ombre” — diventa così un titolo dal doppio significato: l’ombra della montagna, ma anche quella interiore.
Tra tecnica e filosofia dell’alta quota
Il documentario mostra da vicino la preparazione, la salita e la discesa, con sequenze reali girate in quota, spesso in prima persona. La regia di Arnaud e Clouzeau alterna immagini potenti e silenzi, restituendo al pubblico la dimensione autentica dell’alpinismo moderno: una miscela di lucidità, paura e contemplazione.
Un aspetto curioso è l’uso del parapendio come strumento di discesa: una tecnica sempre più esplorata nell’alpinismo contemporaneo, ma qui portata all’estremo. Védrines, già noto per record sul Broad Peak e nel massiccio del Monte Bianco, riesce a coniugare velocità, leggerezza e libertà in una delle montagne più pericolose al mondo.

Un viaggio interiore sotto forma di impresa
“K2 – Chasing Shadows” non è solo un racconto d’azione: è una riflessione sulla ricerca di senso e identità. L’alpinismo, in questo film, diventa un modo per guardarsi dentro, per accettare i propri limiti e trasformarli in forza.
L’elemento umano emerge con sincerità: la paura, la responsabilità, la consapevolezza di affrontare una montagna che non perdona. Il K2, “la montagna selvaggia”, è ancora una volta teatro di un confronto tra uomo e natura che non lascia spazio a finzioni.
Curiosità
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Il film è stato presentato nel 2025 all’interno del tour Montagne en Scène – Winter Edition.
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La durata è di circa 66 minuti, e le riprese sono state realizzate tra Francia e Pakistan.
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Il titolo gioca con il significato di “inseguire le ombre”, un riferimento sia alla lotta interiore dell’atleta sia alla corsa contro il tempo e le condizioni estreme.
K2 – Chasing Shadows è un viaggio visivo e umano che parla agli appassionati di montagna ma anche a chi cerca nelle imprese estreme un riflesso delle sfide quotidiane.
Un documentario che non celebra solo la vetta, ma il cammino — dentro e fuori di sé.
