Rock Warrior’s way non è la solita guida sulle tecniche di progressione o manuale sulle manovre di corda, è un testo, se non l’unico sicuramente il migliore, che affronta un elemento centrale dell’arrampicata sportiva: la preparazione psicologica, in poche parole l’allenamento per il cervello.
Arno Ilgner è un climber che ha affrontato, studiato e poi standardizzato in un metodo gli aspetti psicologici fondamentali che portano un climber ad avere piena consapevolezza del sè. Attraverso un percorso di auto responsabilizzazione Ilgner ci porta a confrontarci con i limiti autoimposti di ogni climber (e persona), spiegando come questi si riflettono nell’arrampicata e ci illustra come migliorare l’approccio mentale alla parete ed in particolar modo al fattore più delicato per ogni climber: la paura di volare.
La Rock Warrior’s Way è un metodo rivoluzionario per i climber che vogliono migliorare le loro prestazioni e, allo stesso tempo, godersi di più l’arrampicata.
Se rispondete sì anche ad una sola di queste domande, la lettura del libro vi insegnerà qualcosa:
- Vi sentite frustrati quando le cose non vanno come volete o come vi aspettate?
- Trattenete il respiro?
- Credete che cadere non faccia parte del processo dell’arrampicata?
- Indugiate su quello che ritenete impossibile o che non siete in grado di fare?
- Vi impegnate in modo titubante e incerto quando vi trovate al passo chiave?
- Resistete al volo, integrate dove non è necessario, stringete troppo, tirate i rinvii?
- Andate di fretta, pensate che vorreste essere oltre il passo chiave o in cima alla via e che lo sforzo sia già terminato?
L’autore ce lo spiega in questo video:
